Il pluripremiato produttore Paul Webster, protagonista di un incontro esclusivo nell’ambito di X Rays on UK, iniziativa realizzata in collaborazione con il British Film Institute (BFI) il British Council e l’Ambasciata Britannica a Roma.
Il ciclo X Rays on UK si propone di portare avanti un focus sull’industria cinematografica britannica, portando alla luce le peculiarità non solo del mercato, ma anche dei modelli di business e case history di successo. In questo panorama si inserisce la conversation con Paul Webster, famoso produttore cinematografico, che sull’industria americana: “Adesso a Hollywood hai più possibilità se hai degli attori famosi piuttosto che una storia forte e interessante da raccontare”.
“Il format dello storytelling – spiega Webster – e il significato della distribuzione sta cambiando, ci si deve attenere all’idea originale”. Poi il paragone col passato: “Nel secolo scorso quando Fellini, per esempio, faceva un film la cosa suscitava una grande curiosità. Oggi anche con i grandi registi non è più così”.
Paul Webster è uno dei principali produttori cinematografici britannici della sua generazione. La sua carriera comincia nel 1975 presso la cineteca del Gate Cinema a Londra. La svolta da produttore avviene negli anni ’80: il primo film prodotto, Dream Demon, è seguito da una collaborazione quinquennale con Working Title Films. Nel 1990 si sposta negli USA per produrre film di respiro internazionale. In America supervisiona produzioni di successo come Shakespeare in Love e Will Hunting – Genio ribelle e con la FilmFour Ltd in 5 anni, raccoglie 6 candidature agli Oscar. Il 2004 è un anno proficuo: finanzia Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright che si aggiudica 4 nomination agli Oscar e fonda la Kudos Pictures. Dal 2010 ad oggi ha finanziato numerosi film di successo, sia di critica che al botteghino, fra i quali Anna Karenina con Keira Knightley, Locke con Tom Hardy e La terra di Dio di Francis Lee.