Generalmente da un libro si trae ispirazione per svilupparne una serie tv, talvolta, anche se più raramente, può avvenire il contrario, ovvero che la serie diventa un libro (come nel caso di CSI, Star Trek o X Files).
Ma ciò che è accaduto con la quarta stagione di Younger è davvero strabiliante. In questo caso da un libro si è prodotta la serie, per poi ritornare nuovamente alla carta scrivendo un romanzo che prima era solo nella storia. La serie racconta di una donna di quarant’anni che, a causa della sua età, ha difficoltà a trovare lavoro, e per questo, grazie all’aiuto di un’amica, riesce a spacciarsi per una ventiseienne trovando occupazione presso la casa editrice Emipirical Press. Un’oggetto catalizza l’attenzione dello spettatore nella quarta stagione, ed è un romanzo autobiografico intitolato Marriage Vacation, che lascia i dipendenti della Empirical Press scioccati e commossi. Proprio per queste forti sensazioni gli editor decidono di pubblicarlo, ma l’avvenimento peculiare è che in parallelo, nel mondo reale, anche la Simon e Schuster ha deciso di produrre il libro e pubblicarlo l’8 giugno a ridosso del lancio della quinta stagione di Younger.
Oltre che ad essere un’ottima operazione di marketing è curioso come la commistione di storie possa avvenire tra carta e video, arrivando fino a rendere parti della storia inventata dei fatti reali rendendo così difficile delineare chiaramente e definitivamente il confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è.