Dopo l’accordo del venerdì di Pasqua tra i due eterni duellanti della tv italiana, si procede verso la vendita della “Operation pay” di Premium a Sky Italia.
In occasione della presentazione della nuova Retequattro a Roma, Pier Silvio Berusconi ha lasciato intendere che Mediaset sta procedendo verso la cessione di Premium all’azienda di Rupert Murdoch. Il gruppo di Cologno Monzese ha difatti ottenuto da Sky il diritto di opzione a cedere all’operatore satellitare l’intera partecipazione nel veicolo R2, controllato al 100% dal Biscione, nel quale sarà previamente conferito da Mediaset il ramo d’azienda costituito dalla piattaforma tecnologica di Premium. Ad essere ceduta a Sky sarebbe dunque la parte “operation”, comprensiva di gestione del billing, del customercare, del marketing e della parte tecnologica.
Nell’eventualità in cui il trasferimento andasse in porto, l’operazione dovrà ottenere il placet di Agcom e Antitrust e, comunque, non comporterà discontinuità all’attività di Mediaset Premium, che continuerà a gestire la propria offerta e la propria base clienti. Berlusconi ha inoltre precisato che valuterà in futuro l’eventuale integrazione della proposta con la piattaforma streaming Infinity.
Si assisterebbe in tal modo al depotenziamento di Premium come pay tv, nonostante l’intenzione di Mediaset al momento sia quella di mantenere i canali con il proprio marchio (cinema e serie tv).Ulteriore conseguenza necessaria sarebbe la rifocalizzazione del gruppo di Cologno Monzese nel core business della tv free. La principale scommessa in tal senso è proprio la rinnovata Retequattro, che, pur rimanendo una rete generalista, si contraddistinguerà per il focus incentrato principalmente su informazione e attualità. I protagonisti saranno infatti Gianluigi Nuzzi (Quarto Grado), Gerardo Greco (Tg4), Roberto Giacobbo (Freedom), Piero Chiambretti (La Repubblica delle Donne), Nicola Porro (Quarta Repubblica) e Barbara Palombelli (Stasera Italia).