Un miliardo di spettatori. Tondo tondo. Questa l’astronomica cifra di tutti coloro che hanno visto almeno una puntata del Commissario Montalbano, il più popolare fra gli investigatori televisivi italiani, a partire dal suo lontano debutto in Rai il 6 maggio 1999.
Le prime tre stagioni andarono in onda sul secondo canale, mentre dal 2002 viene trasmesso su Rai 1, e da lì non si è più mosso. Oggi, ogni episodio costa circa 3 milioni di euro, più o meno quanto un buon film destinato al cinema, e ha cinque break pubblicitari già assicurati mesi prima della realizzazione.
Dopo tanto tempo, il successo del Commissario interpretato da Luca Zingaretti non è minimamente appannato, tanto che gli ultimi episodi hanno registrato addirittura nuovi record, fino a toccare il 44,1% di share con Come voleva la prassi, la puntata del 6 marzo scorso che ha tenuti incollati al video ben 11.268.000 spettatori.
Ma sorprendenti sono anche i dati di ascolto relativi alle repliche, che si aggirano sul 30% di share, come fosse una partita di calcio della nazionale, e si deve tener conto che ogni episodio viene trasmesso in prima serata almeno otto volte.
Ad oggi insomma sono trenta titoli nuovi prodotti dalla Palomar di Carlo Degli Esposti nell’arco di quasi un ventennio, per i quali la Rai ha speso tra i 70 e 80 milioni di euro con un costo contatto di 0,07 euro, contro i 2,16 di costo ascolto medio per la lunga serialità o di 2,91 delle miniserie (dati relativi alla stagione 2015-2016).
Meno facile è calcolare a quanto ammontano i benefici dell’indotto, cioè la ricaduta sul territorio, considerando che il successo del commissario di Vigata nato dalla penna di Andrea Camilleri ha una dimensione internazionale che coinvolge ottanta paesi in tutto il mondo, con proposte di coproduzione sempre più insistenti.
Ma certo sono ottimi segnali il fatto che la provincia di Ragusa, dove la serie è girata, ha triplicato il suo appeal turistico, e pure l’accordo di un operatore come Ryanair con l’aeroporto di Comiso, per assicurarsi i suoi slot e un collegamento stabile con i viaggiatori britannici. Verso la fine di questo mese si gireranno i nuovi episodi che andranno in onda su Raiuno il prossimo anno, con un piano di produzione già definito fino alla stagione 2021.