Gli esercenti francesi della Fédération Nationale des Cinémas Français (FNCF) non hanno preso bene la presenza in concorso a Cannes di Okia di Bong Joon-ho e di The Meyerowitz Stories di Noah Baunbach, i cui diritti di distribuzione sono stati acquistati per entrambi da Netflix, che ovviamente li renderà disponibili sulla propria piattaforma Svod e non nei cinema.
La FNCF parla di “concorrenza sleale”, in quanto la decisione di ammettere in concorso a Cannes i due film è stata presa senza consultare l’associazione, che pure fa parte del Consiglio di Amministrazione del Festival. Non solo: secondo gli esercenti la partecipazione dei due film andrebbe contro le regole del Festival stesso, dato che i due film non hanno “la connotazione di opere cinematografiche in quanto non verranno distribuiti al cinema ma solo su internet”. L’associazione non mette in dubbio la libertà di scelta dell’organizzazione del Festival, ma chiede chiarezza sulla materia, completamente rivoluzionata dalla discesa in campo di Netflix.
La polemica arriva proprio mentre si chiude il primo trimestre 2017 per Netflix, che ha superato i 2,5 miliardi di dollari di ricavi streaming. Nei primi mesi dell’anno gli abbonati sono aumentati di 5 milioni di unità, per un totale di 98 milioni di utenti in tutto il mondo, di cui 50 milioni solo negli Stati Uniti.