È stata firmata una dichiarazione congiunta dai ministri della cultura italiano e francese (Dario Franceschini e Audrey Azoulay) in cui si legge che i due paesi “si impegnano a individuare posizioni comuni per promuovere e preservare il fondamento della creatività nel contesto della riforma del quadro europeo del settore promossa dalla Commissione europea, in particolare mantenendo fermo il principio della territorialità del diritto d’autore, chiave di volta per il finanziamento e la diffusione della cultura”. La riforma fa parte di una “strategia europea per la cultura in era digitale” e si concentra in particolar modo sulla tutela dei diritti d’autore e sulla responsabilizzazione degli intermediari online di contenuti audiovisivi.
Francesco Rutelli, presidente ANICA, si è espresso in modo favorevole alla dichiarazione, sostenendo che “si tratta di una firma importantissima perché conferma che l’industria di produzione originale indipendente di cine-audiovisivo è strategica per il nostro Paese: è importante garantire delle esclusive per gli investitori europei e internazionali, che dimostrano un sempre maggiore interesse per il nostro prodotto. Questo obiettivo può essere realizzato solo attraverso un network di produttori e distributori che lavorino su base territoriale e si impegnino per portare le nostre opere nei principali festival e mercati internazionali”.