È durissima la replica di Reed Hastings, CEO di Netflix, alla decisione del Festival di Cannes di impedire l’accesso alla competizione, dal 2018, a quei film che non accettano la distribuzione in sala.
Hastings ha commentato la risoluzione del Festival con un post su Facebook, in cui scrive: “L’establishment serra i ranghi contro di noi” e poi aggiunge, riguardo Okja, uno dei due film in concorso a Cannes quest’anno, “guardatelo su Netflix il 28 giugno. Un film sorprendente che i circuiti di cinema ci vogliono impedire di presentare in concorso al festival di Cannes”
È arrivato inoltre il commento di Alberto Barbera, direttore del Festival del Cinema di Venezia, che ha espresso la propria solidarietà a Fremaux (direttore di Cannes), sostenendo che non deve essere stata una decisione facile. “Personalmente” ha detto Barbera, “penso che il cinema sia un’esperienza legata alle sale, ma non si può non rendersi conto che il mercato è cambiato, e questa situazione è frutto di una crescita troppo rapida e priva di qualunque regolamento. Gli interessi in ballo sono tanti, ma un Festival dovrebbe essere slegato da logiche di mercato e dovrebbe avere come unico interesse quello della diffusione del cinema di qualità, a prescindere da dove il film può essere visto”.