Subito dopo la chiusura della fortunata Bates Motel (la puntata finale è andata in onda lo scorso 24 aprile), A&E ha annunciato a sorpresa che non produrrà altri programmi seriali e in generale contenuti scripted, raddoppiando invece la produzione di nonfiction. L’annuncio è sorprendente, dato il successo della serie, ma in effetti la A&E non ha in cantiere alcun progetto seriale dal 2015.
I contenuti fiction sono stati una costante nella programmazione di A&E negli ultimi nove anni, anche se nessuna serie (eccezion fatta per Bates Motel) è andata in onda per più di una stagione. Rob Sharenow, Vicepresidente Esecutivo, si dichiara “estremamente orgoglioso” di tutti i contenuti scripted di A&E: “Bates Motel è stato uno dei migliori programmi in televisione, ma si trattava di un’eccezione rispetto alla nostra programmazione. Penso che la serie rappresenti un vero successo e che sia una prova della forza del brand di A&E, dato che ha ottenuto un largo consenso per cinque stagioni nonostante un investimento limitato. Ma è necessario chiarire quale sia il nostro focus, che corrisponde alla programmazione nonfiction, di cui c’è molta richiesta nel mercato”.
È dunque evidente la carica simbolica che ha il ritorno di Biography, il più importante programma della storia di A&E (44 nomination agli Emmy Awards e parecchie vittorie nel corso dei vent’anni di messa in onda), che andrà nuovamente in onda a partire dal 28 giugno. Ad esso si aggiungerà una programmazione molto più fitta, che prevede inoltre una parte degli investimenti reindirizzati sulla produzione di documentari e docufiction. Per quanto riguarda i contenuti scripted, ci tiene a specificare Sharenow, essi saranno comunque presenti nei canali affiliati a A&E, ossia History e Lifetime, che al momento vedono nella loro programmazione serie come Vikings e UnReal.