L’Auditel, la società che rileva gli ascolti della TV italiana, ha pubblicato i primi dati settimanali degli ascolti su smart TV, smartphone, tablet, computer e game console in casa e fuori casa. Nella settimana dal 16 al 22 giugno 2019 i contenuti televisivi visti su device digitali sono 120 milioni. Di questi, 51% da mobile e 48% da computer, 92% on demand e 8% live.
In Italia ci sono oggi 112 milioni di schermi. Di questi solo 42 milioni sono TV. Gli altri 70 milioni sono smartphone (43 milioni), tablet, computer e smart TV. La nuova televisione è on demand, è in casa e fuori casa, è fatta di contenuti “short form”. Ecco perché a partire da questa settimana, ogni martedì mattina, l’Auditel pubblicherà i dati settimanali sui contenuti video di natura televisiva fruiti su device che non siano la televisione.
Al contrario dei dati tradizionali che sono rilevati con sistema campionario, i dati degli ascolti su device digitali sono misurati con un sistema censuario grazie a dei tag posti nei video online pubblicati dagli editori. Saranno rilevati i device nel minuto medio, i secondi in cui ciascun device ha visualizzato contenuti editoriali e pubblicitari e la durata media di uno stream.
Al momento l’Auditel monitora 6 editori che rappresentano l’86,5% del mercato: Rai, Mediaset, LA7, Sky, Discovery e DeA. Nella settimana dal 16 al 22 giugno 2019 Sky non ha avuto rivali con 74,3 milioni di contenuti video di natura televisiva fruiti attraverso device digitali. Seguono Mediaset con 27,3 milioni di stream, di cui 19,3 da Canale 5, e Rai con 11,5 milioni. Sul tempo speso guardando contenuti televisivi online Mediaset con 2,15 milioni di ore supera Sky (1 milione) e Rai (2,08 milioni).
Gli ascolti rilevati sono quelli da desktop e mobile browser. Mancano le app come Sky Go, RaiPlay e Mediaset Play, che però rappresentano solo il 25% del traffico. A partire da settembre l’Auditel rileverà anche i dati degli ascolti da app. Sarà questo un primo passo per arrivare al traguardo della “Total Audience” della televisione italiana, che integrerà gli ascolti della TV tradizionale e quelli dei device digitali.