Cord Cutting in aumento, negli Stati Uniti sono sempre più gli utenti che decidono di rinunciare all’abbonamento pay tv.
Solo negli ultimi tre mesi, secondo S&P Global Market Intelligence, sono ben 1,2 milioni di abbonati che hanno disdetto il proprio contratto. Numeri negativi anche per la tv via cavo che ha perso 1,1 milioni di abbonati. Finora i fornitori di pay tv hanno perso un totale di 2,8 milioni di contratti, che però non sono bilanciati dai nuovi abbonamenti streaming. I servizi SVoD – come DirecTV Now, Hulu, Sling Tv, YouTube Tv, Play Station Vue – hanno infatti guadagnato complessivamente solo 2,1 milioni. La crisi riguarderebbe anche i colossi come Disney, basti pensare che solo il canale sportivo Espn ha perso circa 2 milioni di abbonamenti nell’ultimo anno, insieme a Disney Channel che è calato di circa 3 milioni.
Nel sistema statunitense però la crisi della pay tv non preoccupa fino in fondo i fornitori, in quanto sono sempre gli stessi a distribuire altri servizi, come la connessione in banda larga, settore invece in grande espansione. Anche il mercato italiano sembra confermare la tendenza a rinunciare alla pay tv, favorendo di gran lunga i servi SVoD, sarà per questo che gli operatori pay italiani (Sky e Mediaset Premium) hanno già investito da un po’ in piattaforme streaming come Now TV e Infinity.