Ieri, 17 luglio 2019, sono stati annunciati i sei progetti vincitori del Fondo bilaterale per lo sviluppo di opere cinematografiche in co-produzione tra l’Italia e la Tunisia.
Con un budget di € 280.000, messi a disposizione dalla Direzione Generale Cinema del MiBAC e dal Centre National du Cinéma et de l’Image di Tunisi, il Fondo si rivolge a opere (fiction, animazione e documentari) destinate a una prima diffusione nelle sale cinematografiche. Per beneficiare del contributo, le opere cinematografiche devono essere realizzate da almeno un produttore con sede legale in Italia e almeno un produttore con sede legale in Tunisia.
Il totale dei contributi concessi dal Fondo di co-produzione Italia-Tunisia alle opere italiane è di € 85.000. I vincitori sono i documentari Beit Essyouda – L’antro dei leoni e Residence Hammamet, e il docu-fiction Tabarka – La storia del mare che unisce. Beit Essyouda – L’antro dei leoni di Gaia Vianello e Khedija Lemkecher, co-prodotto da Small Boss e Cercina Film Productions, ha ricevuto un contributo di € 30.000. A Residence Hammamet di Salvatore Allocca e Emiliano Corapi, co-prodotto da Own Air e Rives Productions, sono stati assegnati € 30.000. Tabarka – La storia del mare che unisce di Habib Mestiri, co-prodotto da 77th International Agency e Free Productions, ha ottenuto € 25.000.
I tre progetti tunisini vincitori hanno ricevuto contributi per 120.000 dinari. Si tratta di Une Semaine Sans Dieu di Mourad Ben Cheikh, co-produzione Cinetelefilms e Magda Films (50.000 dinari), La Guerre Vue Par Hannibal di Mohamed Damak, co-produzione CTV Services e Delphi Consulting (30.000 dinari), e 10.6.28 di Issam Bouguerra, co-produzione Godolphin Films e Maiora (40.000 dinari).