Si riscontra un’accelerazione continua nello sviluppo del video streaming, che porterà ad un inevitabile calo della fruizione delle pay tv.
Dall’ultimo rapporto di ITMedia Consulting, “Video On Demand in Europe: 2021-2024 – The new normal” uno dei tre rapporti multiclient di Media Consulting, si evidenzia una crescita progressiva dello SVoD. Lo SVoD, acronimo di “Subscription Video on Demand”, ha registrato nel 2020 il maggior numero di abbonati che in qualsiasi altro momento della storia.
La pandemia ha accelerato i processi di digitalizzazione in molti ambiti, non escluso quello dell’home entertainment. Grazie ad essa, per la prima volta i servizi video on demand registreranno ricavi più alti della pay tv, riportando lo sviluppo di servizi on demand come Netflix, Amazon prime e Disney plus su scala globale.
Un altro settore che si svilupperà massivamente dal punto di vista dei servizi video on demand sarà lo sport. Nel panorama sportivo il VoD (Video on Demand) passerà dal 6% per i diritti media al 24%, superando il miliardo di euro. I ricavi dei diritti TV sportivi più redditizi rimarranno quelli calcistici, che passeranno dagli 11 miliardi ai 27 miliardi di euro grazie ai diritti dei primi 5 campionati europei ed all’ingresso di OTT (Over-The-Top), già ampiamente sviluppati e conosciuti, come DAZN e Amazon.
Inoltre, ITMedia Consulting, ha previsto che nel 2024 lo SVOD rappresenterà l’87% dei ricavi totali, mentre il TVOD (Transactional Video on Demand) rappresenterà il restante 13%.
Per ulteriori informazioni consultare il sito di ITMedia Consulting.