Si è conclusa a Palazzo Barberini la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione del MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo.
Presenti alla cerimonia di apertura, in presenza e in streaming, Flaminia Gennari Santori, Director of the National Ancient Art Galleries; Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo; Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico; Marina Sereni, viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale; Carlo Ferro – Presidente ICE-ITA Italian Trade Agency; Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-Up e Innovazione della Regione Lazio; Francesco Rutelli, Presidente ANICA; Giancarlo Leone, Presidente APA; Lucia Milazzotto, Director MIA; Salvatore Pisconti, Regional Manager for Centre Italy Unicredit.
Tra i diversi interventi, quello del ministro Franceschini, in collegamento streaming: “dobbiamo occuparci del sostegno rispetto all’emergenza ma sappiamo con certezza che la crescita del settore è talmente grande che continua anche in una situazione del genere. Il tax credit ha reso competitiva l’Italia a livello internazionale e nazionale”.
Anche il ministro Patuanelli ha evidenziato quanto il mondo della cultura, dell’industria audiovisiva, del cinema, che hanno subito la grave crisi dell’emergenza Covid, stiano dimostrando grande capacità di adattamento. “È proprio in questa sfida che il Ministero dello Sviluppo Economico si impegna ad affiancarli: stiamo facendo un grande sforzo per comprendere come meglio lo Stato può accompagnare le imprese in questa trasformazione, perché siamo convinti che unendo il prodotto industriale, la creatività e le nuove tecnologie, l’Italia è in grado di sviluppare soluzioni inimmaginabili.”
Francesco Rutelli ha poi dichiarato “la forza del MIA e che qui si riunisce la filiera e dimostra quanto sia integrata. La tecnologia permette di fare qui un evento ibrido di rango internazionale. Roma stessa oggi è palcoscenico di questa fusione. Siamo il primo paese in cui pubblico e privato hanno capito come la loro integrazione sia strategica e un punto di forza per il Paese.
Giancarlo Leone ha aggiunto: MIA è il primo mercato al mondo a riaprire i giochi, con almeno 1500 operatori in loco e anche in digitale […]. Tutta una serie di progetti che lo rendono un momento essenziale e laboratorio di eccellenza. Mia sta dimostrando di essere eccellenza italiana e mondiale e prova che il Paese può fare sistema.
Anche la direttrice Lucia Milazzotto ha suggerito come segue una riflessione sul mercato: “MIA è un laboratorio che nasce da ragionamento industriale e collettivo a cui le istituzioni partecipano per impostazioni e urgenze, sanno misurare impatto economico e valore culturale. È un evento di business che si differenzia, non solo per la sua natura ibrida in presenza e digitale […]. Presentiamo oltre 125 progetti che cercano al mia finanziamenti internazionali e che si affacceranno al mercato come prodotti globali. Abbiamo 1400 accreditato di cui 600 buyers, il MIA ha risposto a un’urgenza non solo italiana ma anche internazionale, quella di mantenere i contatti internazionali durante un periodo di isolamento. Avere scommesso su un evento in presenza ha riportato l’attenzione si valorizzazione del territorio e dell’industria. È sicuro e si presenta coi protocolli necessari per rincontrarsi a Roma, ma mantiene la sua globalità con una piattaforma digitale. I nostri partecipanti arrivano da tutta Europa, oltre 42 paesi partecipanti”.