Il nuovo direttore generale della RAI lancia l’allarme. Il bilancio 2018 rischia di registrare un deficit di 80-100 milioni di euro. Mario Orfeo ha parlato soprattutto di conti, nella sua prima audizione alla Commissione di Vigilanza, puntando il dito sulle possibili difficoltà finanziarie a cui l’emittente pubblica di viale Mazzini va incontro. I ricavi dal canone infatti si riducono di circa 140 milioni quest’anno, rispetto al precedente, mentre nel 2018 la diminuzione dovrebbe attestarsi a 170 milioni, e questo calo, unito alla flessione del mercato pubblicitario, dovrebbe comportare la chiusura del 2017 in sostanziale pareggio. Il canone in bolletta ha ridotto di molto l’evasione e garantito entrate sicure all’azienda, ma la sua riduzione a 90 euro per il prossimo anno causerà una perdita stimata in 80-100 milioni. Il nuovo direttore generale ha inoltre ribadito l’impegno dell’azienda sul contenimento dei costi, e in merito al discusso contratto di Fabio Fazio ha tenuto a precisare che questo consentirà un consistente recupero di risorse nel medio e lungo periodo, , dato che il cui costo unitario per puntata scenderà del 16%, e ha ricordato ai deputati che il conduttore aveva ricevuto una proposta «più ricca della nostra» dal gruppo Discovery, nonché l’offerta di un contratto quinquennale da Mediaset.