Netflix lancia il suo primo grande colossal e comincia a cambiare faccia. La nota piattaforma di streaming web si sta avvicinando sempre di più al mondo del cinema, abbandonando la sua veste di semplice contenitore di film e serie TV. Il successo della piattaforma è innegabile: nell’ultimo anno la società è arrivata ad avere una capitalizzazione di mercato superiore ai 100 miliardi di dollari, e ha tutte le carte in regola per competere con le maggiori case cinematografiche. E batterle, come dimostra la vicenda di The Irishman, film diretto da Martin Scorsese, tra i più attesi del 2019 sulla piattaforma web, che racconta la storia di un gangster della mafia americana, Frank Sheeran interpretato da Robert De Niro. Netflix ha strappato i diritti di produzione alla Paramount che aveva abbandonato il progetto per l’ingente budget. Con un cast stellare, composto da Al Pacino e Robert De Niro tra gli altri, il costo di produzione del film, partito da 100 milioni di dollari, è ora arrivato a 140 milioni di dollari. A far lievitare la cifra sono state, secondo quanto riportato da Deadline, soprattutto le esigenze di post produzione. Robert De Niro, infatti, per interpretare il ruolo del protagonista, dovrà essere ringiovanito di circa trent’anni e le varie tecniche ed effetti speciali digitali per farlo costeranno a Netflix circa 40 milioni di dollari.
The Irishman si appresta quindi a diventare la pellicola più costosa mai prodotta dalla piattaforma di streaming web e il suo primo grande colossal cinematografico. Scorsese ha inoltre chiesto a Netflix che il film venga distribuito, oltre che sul web, anche in alcune selezionate sale cinematografiche negli USA, in modo da poter essere candidato agli Academy Awards. Perciò The Irishman sbarcherà su milioni di tablet e PC in tutto il mondo, in pochissime sale negli Stati Uniti e nel Regno Unito e in Cina, dove Netflix non è disponibile online.
Le sorprese però non finiscono qui: Reed Hastings, creatore di Netflix, ha annunciato che nel 2018 la spesa prevista per la produzione di contenuti originali si aggirerà tra i 7,5 e gli 8 miliardi di dollari.