Con una straordinaria ripartenza Il MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo registra 2000 accreditati in presenza da 56 paesi, oltre 600 top player internazionali a Roma e 40.000 incontri b2b nei cinque giorni di evento tenutosi dal 13 al 17 ottobre 2021.
La settima edizione del MIA diretto da Lucia Milazzotto è stata ricca di appuntamenti, vantando 150 proiezioni di mercato (di cui 80 anteprime) e 150 fra progetti e work in progress (al 70% italiani), grazie al potenziamento di tre divisioni: Scripted, curata da Gaia Tridente e nella quale convergono le sezioni Film e Drama; Unscripted, curata da Marco Spagnoli, che comprende Doc e Factual e Strategic Development, cui fanno capo anche i market screenings e i content showcase dei film affidata a Francesca Palleschi.
Elementi come la sostenibilità dell’evento e l’accoglienza in totale sicurezza in spazi protetti e covid free hanno incoraggiato il grande ritorno in Italia dei protagonisti dell’industria audiovisiva internazionale, segnando il 100% degli accrediti in presenza, con oltre 450 produttori, 800 buyers di prodotto finito e di progetti, 59 panel negli spazi del Cinema Moderno e di Palazzo Barberini, 800.000 visualizzazioni sui canali Facebook, Linkedin, Twitter, Instagram e 96.000 pagine visitate.
Sull’importanza dell’audiovisivo come settore produttivo di grande rilevanza per l’economia nazionale il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio è intervenuto sabato 16 ottobre al “Made in Italy Reboot”, uno dei momenti salienti della settima edizione del Mercato.
Il Presidente ANICA Francesco Rutelli durante l’incontro con il Ministro degli esteri Di Maio ha dichiarato: “Questo è il momento istituzionalmente più nuovo e importante del MIA di quest’anno. L’intervento del Ministro Di Maio segna una svolta per l’industria del Cinema e dell’Audiovisivo: la Farnesina che ha acquisito, al suo interno, la promozione economica del Paese e il sostegno alle esportazioni e all’internazionalizzazione, attraverso l’ICE, diventa il soggetto promotore della crescita anche delle industrie italiane dell’audiovisivo. Tutto questo si inserisce in una cornice che il Ministro ha indicato come soft power, ovvero nell’insieme degli strumenti di promozione dell’identità italiana, della lingua, degli interessi economici e della diplomazia culturale. Il MIA è un evento di sistema, e questo cambio di volontà è un fatto innovativo.”
“Fino a poco tempo fa, da parte del Governo e delle Istituzioni, mancava una reale strategia di sostegno all’internazionalizzazione del nostro prodotto. Il fatto che ci siano direzioni generali nel nuovo assetto, che si occupino della promozione integrata e della diplomazia pubblica e generale, è una notizia straordinaria perché consente per la prima volta di poter fare veramente sistema tra l’Istituzione e le realtà culturali, produttive e associative come ANICA e APA. Senza il Ministero degli Affari Esteri e senza l’ICE, il MIA non esisterebbe: è un aiuto fondamentale e oggi è un giorno importante per l’intera filiera”, ha aggiunto il Presidente APA Giancarlo Leone in presenza del Ministro degli esteri Di Maio.
“I numeri del MIA 2021 dimostrano una crescente centralità e un ritrovato spirito di rinnovamento, portando l’Italia, la nostra creatività e capacità produttiva, ad essere protagonista nel panorama internazionale” ha commentato il Direttore del MIA Lucia Milazzotto.
Tutti i dati dimostrano, da un lato, il successo del MIA come evento di Mercato tra i più importanti in Europa, al fine di incrementare l’esportazione di prodotto, le co-produzioni e le relazioni di business a livello internazionale e, dall’altro, sono la riprova del rinnovato interesse e fiducia da parte della comunità audiovisiva internazionale verso la capacità produttiva italiana e il Sistema Paese. Un sistema che, in base all’ultimo rapporto dell’APA presentato proprio al MIA, ha registrato un valore della produzione a inizio 2021 per tutti i generi superiore a 1,3 miliardi, con un tasso di crescita estremamente elevato (28% nel corso del 2020) soprattutto della Fiction, destinata alle piattaforme TV e VoD. In crescita anche il valore della produzione originale di titoli di Animazione, che nel 2020 si attesta sui €77 milioni, mentre quello di tutti gli altri generi (documentari, intrattenimento, Talk Show e programmi di approfondimento e culturali) è di circa €350 milioni.
Il MIA è nato e continua a crescere grazie alla consolidata joint venture tra ANICA – l’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali presieduta da Francesco Rutelli – e APA – l’Associazione Produttori Audiovisivi di Giancarlo Leone, e il rinnovato supporto di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), con il contributo di MiC (Ministero della Cultura), Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lazio e programma MEDIA dell’Unione Europea. Sulla piattaforma MIA DIGITAL sarà possibile vedere e rivedere panel, talks e contenuti di quest’anno.