Dopo Suburra, Netflix sceglie di scommettere ancora sulle produzioni italiane e lo fa con Baby, una nuova serie in otto episodi prodotta dalla Fabula Pictures di Nicola De Angelis (in foto).
Ispirata allo scandalo “Baby Squillo”, un giro di giovanissime prostitute nel ricco quartiere Parioli, la serie sarà sviluppata come un teen drama, che seguirà la vita segreta di alcune liceali italiane. Scritta dal collettivo GRAMS, formato da Antonio Le Fosse, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti, Giacomo Mazzariol e Re Salvador, cui si sono aggiunti gli scrittori Isabella Aguilar e Giacomo Durzi, la serie è la terza produzione italiana targata Netflix, dopo il già citato Suburra e un documentario sulla Juventus. Le riprese sono previste per il 2018.
Il Vicepresidente dei contenuti originali internazionali Netflix, Erik Barmack, ha dichiarato: “siamo fieri di continuare a investire in Italia e Baby è il simbolo di una programmazione nuova e di altissimo profilo. Siamo impazienti di cominciare a lavorare”. Nicola De Angelis ha poi aggiunto: “la grande libertà creativa di Netflix ci permette di sperimentare nuove forme di narrazione che arricchiranno la produzione televisiva italiana”.