Non uccidere, la serie tv crime ideata da Claudio Corbucci con Miriam Leone nei panni di un’ispettrice di polizia, ha fatto il boom sul web. La Rai ha così vinto la sua scommessa, proponendo in anteprima assoluta (quindi in anticipo sulla messa in onda televisiva) su RaiPlay tutti i nuovi episodi del noir targato Freemantle. Un esperimento coraggioso, voluto dall’ex direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, per permettere come fa Netflix la fruizione della serie in un’unica tornata, cosa che né Sky né Mediaset avevano mai fatto. E i risultati sorprendenti le hanno dato ragione.
Più di un milione di visualizzazioni, un dato clamoroso che va al di là di ogni aspettativa, e la dimostrazione che la direzione Digital ha lavorato bene, predisponendo l’offerta e la promozione più giusta. “Un successo di questo genere significa che Rai Play è una piattaforma capace anche di reggere le anteprime e le esclusive. Ma l’altra cosa interessante emersa dalla nostra osservazione di questi mesi è che il brand fiction è fortissimo anche sul web”, dice Maria Pia Ammirati, responsabile Content di Rai Digital e direttore delle Teche Rai. La fiction, in particolare nel primo quadrimestre, si conferma il genere più popolare raggiungendo a marzo il picco record con quasi 15 milioni di visualizzazioni totali sul mese.
Nel corposo catalogo di titoli cinematografici e televisivi e delle Teche, che costituisce il vero appeal di Rai Play, la fiction viene proposta nella modalità del box set, cioè consentendo la visione dell’intera serie in una sola volta. Anche Il commissario Montalbano è finito nel box set, e stanno invece per tornare online i Medici, spariti dal web dopo la programmazione dello scorso autunno per problemi di diritti. Resta comunque il fatto che la fiction è il genere di maggior ascolto, con numeri nettamente superiori all’intrattenimento. Tra le più viste si piazza Che Dio ci aiuti 4, firmato Lux Vide, che ha collezionato 14.650mila visualizzazioni, poi Tutto può succedere 2, in pista da aprile e tuttora in onda con una media intorno al 17%, quindi I bastardi di Pizzofalcone, seguito da La porta rossa, che sul web ha registrato quasi cinque milioni di utenti unici, persino meglio del mitico Montalbano (4 milioni 300mila).