L’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo (OEA) ha registrato nel 2018 un calo degli incassi nei cinema europei ma allo stesso tempo un ampliamento della quota mercato delle produzioni UE.
Per la prima volta in quattro anni, gli incassi totali del 2018 delle sale cinematografiche nei Paesi dell’Unione Europea non hanno superato la soglia dei 7 miliardi di euro, fermandosi, infatti, a € 6,80 miliardi (-3,3% rispetto a 2017). Come spiega lo studio dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo, il dato negativo è dovuto principalmente al calo dei biglietti venduti (956 milioni, – 2,9 rispetto all’anno all’anno precedente) mentre il prezzo medio di un biglietto è rimasto stabile a € 7,1. Tra i mercati nazionali più grandi, le contrazioni più significative si sono registrate in Germania (-14,8%) e in Italia (-5%) mentre la Spagna e il Regno Unito sono rimasti sugli stessi livelli del 2017.
L’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo attesta, inoltre, che la quota di mercato dei film prodotti in Europa è salita dal 27,9% del 2017 al al 29,4% del 2018 mentre quella dei film statunitensi è scesa dal 66,2% al 63,2%. In crescita, ma comunque marginale, la percentuale di film non provenienti né dal Vecchio Continente né dagli Stati Uniti: 2,1%. Chi sono, invece, i più “patriottici” quando si tratta di andare al cinema? I Paesi UE in cui i film nazionali hanno avuto il maggior successo sono il Regno Unito (44,8%) e la Francia (39,5%). Il report certifica, poi, che il volume delle produzioni europee è cresciuto, passando dalle 1.737 del 2017 alle 1.847 del 2018, frutto della somma di 1142 film e 705 documentari.
In cima alla classifica dei 20 film che nel 2018 hanno visto una maggiore affluenza di spettatori nelle sale europee c’è Avengers: Infinity War, per cui sono stati venduti 30.994.883 biglietti, seguito da Gli Incredibili 2 (27.885.265) e Bohemian Rhapsody (26.413.548).