Com’è cambiata la raccolta pubblicitaria tv rispetto allo scorso anno? Il 2018 sembra esser partito col piede giusto per il settore televisivo, i dati però non sono positivi per tutte le emittenti.
Tra reti televisive che hanno avuto una maggiore crescita di raccolta pubblicitaria nel periodo gennaio-luglio 2018 primeggia Mediaset. L’azienda di Cologno Monzese, grazie alla trasmissione dei Mondiali di calcio in chiaro e in esclusiva, ha ottenuto in luglio un +13,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, salendo del 4% complessivo (1,286 miliardi di euro) nel periodo gennaio-luglio.
Il mese di luglio è buono anche per Sky, che migliora rispetto a giugno e contiene il calo della raccolta pubblicitaria a -1,9% nel periodo gennaio-luglio 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Bene anche La7, che colleziona un +4% nel mese di luglio e un +1,8% (92.500 euro) tra gennaio e luglio 2018.
Analogamente a quanto avvenuto durante i primi sette mesi del 2017,la Rai subisce invece un calo del -4% (con 440.704 euro). Il mese di luglio ha visto una brusca frenata per Discovery, con un risultato complessivo per i primi sette mesi del 2018 che si attesta al +1,9% (141.240 euro), rispetto al +3% dei primi sei mesi dell’anno.
Per quanto riguarda le quote di mercato, Mediaset ottiene il 57,8% degli investimenti nel comparto pubblicitario televisivo, rispetto al 19,8% della Rai, all’11,9% di Sky, al 6,3% di Discovery e al 4,1% di La7.
Le percentuali sono state riprese dall’elaborazione dati realizzata da ItaliaOggi sui dati di mercato.