«Dopo un luglio in crescita del 5% rispetto allo stesso mese 2016, al netto degli Europei di calcio, stimiamo di chiudere l’anno fiscale con un segno positivo», ha dichiarato Daniele Ottier, responsabile della concessionaria, durante la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti di Sky.
E infatti, dopo che (nel periodo di gennaio-giugno 2017) gli spot andati in onda su Sky risultavano in calo del 7%, la compagnia di Murdoch per il 2017-2018 concluderà il suo esercizio fiscale con una crescita della raccolta pubblicitaria. L’assenza di eventi sportivi di grande interesse internazionale non sembra aver nuociuto al network che, già a luglio, è risalito del 5%, e in agosto del 20% per quanto riguarda la pubblicità. Così, con una stima di mercato effettuata in base ai dati Nielsen, Sky ha una raccolta di circa 400 milioni su base annua, il 75% sostenuto dai canali pay e il restante 25% dall’offerta free-to-air dei canali Tv8, Cielo e SkyTg24.
Secondo Andrea Zappia, ad dell’azienda, «Sky è il primo investitore europeo nell’area dei contenuti e il nostro impegno è indirizzato allo sviluppo della creatività e dell’innovazione coniugando questi elementi con il rafforzamento dei brand. Progetti e impegni che si sposano alla perfezione con il nostro core business ma anche con la nostra attività free to air». E per continuare a crescere il gruppo punta sulle tre colonne portanti quali sport, serie TV e cinema. In totale seimila ore di eventi live trasmessi sui canali sportivi di Sky e Fox, con più di duemila partite di calcio e 108 serie TV trasmesse in esclusiva. Confermate le presenze degli chef Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo (in coabitazione però con il gruppo Discovery). Torna anche Gomorra e ci sarà poi la prima serie TV Western prodotta da Sky.