Quali sono le opportunità di coproduzione con il Regno Unito? Tutte le risposte in occasione dell’approfondimento UK in Spotlight a MIA 2018.
UK in Spotlight. Come coprodurre con il Regno Unito: una panoramica sugli incentivi alla produzione cinematografica nel Regno Unito, questo l’evento di MIA|Cinema di 18 ottobre 2018. Organizzato in collaborazione con il BFI-British Film Institute, il British Council, l’Ambasciata Britannica a Roma, il panel si è concentrato sul panorama del finanziamento cinematografico e normativo del Regno Unito, mostrando le opportunità di coproduzione. Ospiti del panel Samantha Perahia (Head of Production UK per la British Film Commission), Andrea Calderwood (Producer, Potboiler Productions), Natalie Coleman (Investment Manager, Head Gear Films), Emily Morgan (Producer, Quiddity Films). L’evento è stato mmoderato da Wendy Mitchell (Screen International).
“La British Film Commission – spiega Samantha Perahia – permette alle società di rivendicare sino al 25% delle spese ammissibili per i progetti che si qualificano come britannici. Le opere possono essere internazionali, ma devono essere considerate britanniche”. Sulle caratteristiche che devono avere i progetti, interessante l’intervento di Andrea Calderwood: “I film devono essere più creativi possibile, non devono solo essere alla ricerca di coproduzioni, perché i soldi torneranno”.
“Quanto è difficile essere un produttore britannico? – sottolinea Emily Morgan – Posso dire che mi sento molto coinvolta, perché la BFI ti ascolta e ti dà fondi rapidamente, rendendoti più partecipe nella realizzazione”. “È necessario strutturare – precisa, invece, Natalie Coleman (Investment Manager di Head Gear Films) – ciò che si sta per dire su ciò che si sta per fare, in modo da poter trovare un partner di partecipazione. Non abbiate paura di venire a chiedere, ma assicuratevi di conoscere la persona con cui state parlando, perché vogliamo davvero aiutarvi”.