Anthony e Joe Russo hanno guardato film classici sin dall’adolescenza a Cleveland negli anni ’70, assorbendone il valore. Già dal liceo, i due fratelli si sono immersi nel cinema in ogni suo genere, guardando tutti i film che venivano proiettati nel loro cinema locale.

Entrambi hanno continuato a studiare inglese e cinema – Anthony all’Università della Pennsylvania e della Columbia, Joe all’Università dell’Iowa e alla UCLA – e il risultato è un contributo al cinema mondiale che unisce l’arte della narrazione, l’abilità cinematografica e una profonda comprensione di come i grandi personaggi possano unirci tutti.

Con quattro film all’interno del Marvel Cinematic Universe, i Russo hanno alzato l’asticella del cinema di successo in termini di abilità artistica, portata e ricavi al botteghino: Captain America: The Winter Soldier (2014), Captain America: Civil War (2016), Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019), titoli che oltre a concludere la “saga degli Avengers” hanno collezionato numerosi record nel settore, tra cui il più grande incasso giornaliero, il weekend di apertura con il maggior incasso e il film di maggiore incasso di tutti i tempi.

Mentre lavoravano ai film Marvel (con gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, il direttore della fotografia Trent Opaloch, i compositori Henry Jackman e Alan Silvestri, incredibili crew “below the line” e FX, oltre che uno dei più straordinari cast di attori mai assemblati) i Russo hanno sempre sostenuto la convinzione che solo un forte lavoro di squadra porta a grandi risultati. Rifiutando l’etichetta di “autori”, i Russo aderiscono alla “teoria collettiva”, sottolineando che la collaborazione è cruciale. È una filosofia che può essere individuata nel loro film d’esordio, Welcome to Collinwood (2002) e nelle serie acclamate dalla critica Arrested Development (vincitore di un Emmy per la miglior regia di una serie comica), Community e Happy Endings, per i quali i Russo hanno diretto gli episodi pilota e numerosi tra gli episodi più amati dagli spettatori.

Al contempo, i Russo si impegnano ad aiutare i giovani narratori a prendere piede nell’industria cinematografica. Proprio come le loro carriere hanno ricevuto una spinta iniziale da produttori come Steven Soderbergh e George Clooney, i Russo ora mettono le loro abilità al servizio della produzione di film che mettano in luce nuovi talenti e idee, con il desiderio di aiutare i registi che ritengono meritevoli di entrare nella Directors Guild of America.

Oltre a questa promozione, i Russo cercano di guidare personalmente gli aspiranti registi nel loro percorso di crescita, organizzando regolarmente stage per educarli e guidarli.

Oltre all’impegno nella comunità cinematografica, i fratelli Russo – la cui famiglia d’origine è membro di lunga data dell’organizzazione Italian Sons and Daughters of America (ISDA) di Cleveland, definita da una forte convinzione in “Tradizione, Storia, Famiglia e Filantropia” – credono nel restituire qualcosa alla comunità in cui sono cresciuti. A tal fine, hanno fondato un forum con la National Italian-American Foundation (NIAF) che incoraggia e aiuta i registi desiderosi di raccontare storie dell’esperienza italo-americana.

Nel 2017 i fratelli Russo sono stati lieti di annunciare la formazione del loro studio cinematografico e televisivo indipendente, AGBO. Attraverso AGBO, i Russo hanno prodotto 21 Bridges, Mosul, Relic ed Extraction. Hanno anche diretto Cherry, uscito su Apple TV nel 2021, e sono attualmente in produzione alla regia di The Grey Man che uscirà nel 2022.

Oltre ai loro successi cinematografici e televisivi, i Russo sono anche co-fondatori – insieme a quasi venti colleghi tra registi e artisti – di Bullitt, uno studio creativo e collettivo di registi incentrato sulla creazione di brand-integrated entertainment e contenuti pubblicitari, utilizzando la tecnologia più avanzata per abbattere le barriere tra inserzionisti e pubblico.